Il libro unico lavoro: principio n.15 dei consulenti del lavoro

Fonte: FONDAZIONE STUDI – CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

Commissione dei principi interpretativi delle leggi in materia di lavoro

PRINCIPIO N. 15

“Il libro unico del lavoro”

1. Premessa
L’articolo 39 del decreto legge n. 112/2008 convertito, con modificazioni, in legge n. 133/2008 (in seguito decreto) ha introdotto misure di semplificazione per quanto riguarda gli adempimenti obbligatori di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro.

La norma prevede l’istituzione del “libro unico del lavoro”, in sostituzione di tutti i libri obbligatori (con esclusione del libro infortuni che non risulta abrogato) che il datore di lavoro doveva istituire ai sensi della normativa previgente.

In attuazione del comma 4 dell’articolo 39 del decreto è stato approvato il decreto ministeriale 9 luglio 2008 (in seguito DM) pubblicato in gazzetta ufficiale n. 192 del 18 agosto 2008 (in vigore dallo stesso giorno) necessario per stabilire le modalità e tempi di tenuta e conservazione del libro unico del lavoro e la disciplina del regime transitorio.

Il Ministero del Lavoro ha diffuso i primi chiarimenti con la circolare n. 20/2008. L’Inail ha reso note alcune precisazioni di propria competenza inizialmente con la nota operativa del 4 settembre 2008, prot. 6992 e successivamente con la nota operativa del 10 settembre, prot. 7095 e nota operativa del 19 settembre 2008, prot. 7357.  >> APRI PRINCIPIO IN FORMATO PDF <<

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