L’avvio ufficiale del libro unico è per il prossimo gennaio 2009 e comporterà una serie di adattamenti dell’organizzazione di datori d’azienda e studi professionali per l’adeguamento di software e dei sistemi di registrazione, tenuta e conservazione dei registri in vista di una più snella gestione dell’amministrazione del personale. In particolare, entrerà a regime un nuovo calendario delle iscrizioni e prevarranno le violazioni sostanziali su quelle formali. Inoltre saranno abrogati numerosi registri (matricola, presenze, paga, registro d’impresa, libri dei lavoranti a domicilio e registro orario dell’autotrasporto), che verranno sostituiti con un unico libro.
I datori di lavoro possono comunque tenere registri analoghi non vidimati, anche se l’unico libro ad aver valore sarà, appunto, il libro unico vidimato. Scopo del libro unico è quello di razionalizzare gli strumenti di accertamento del lavoro sommerso spostando l’attenzione primaria dal libro matricola alla comunicazione telematica preventiva da inoltrare al centro per l’impiego.
In caso di mancata comunicazione, il datore può dimostrare la propria volontà di non occultare il rapporto di lavoro anche attraverso l’esistenza di altre registrazioni e documenti. Devono essere iscritti nel libro unico i lavoratori subordinati, i collaboratori coordinati e continuativi e gli associati in partecipazione. Particolare attenzione deve essere prestata per ciò che riguarda gli obblighi e i tempi di registrazione.